“La Carota, un cibo dalle tante proprietà”. Scritto da Simona Oberhammer
Nome comune: Carota
Nome latino: Daucus carota
Famiglia: Appartiene alla famiglia delle Ombrellifere.
Componenti principali: Una preziosa fonte di betacarotene
La carota deve gran parte della sua notorietà alla presenza del betacarotene, una sostanza che all’interno dell’organismo si trasforma in vitamina A attiva. Tra i vegetali rappresenta la fonte più ricca: 1 kg di carote ha infatti un contenuto di betacarotene di circa 10 volte superiore al fabbisogno standard giornaliero.
Il suo valore nutrizionale è dato però da tutto il complesso dei principi attivi che la compongono, in particolare vitamine e sali minerali.
- Acqua (90% circa)
- Vitamine
* vitamina A e betacarotene (o provitamina A)
* alfa e gammacarotene
* vitamine del gruppo B: B1, B2; vitamina C, vitamina PP, vitamina E
- Carboidrati (3 – 7 % )
* fruttosio
* levulosio
* glucosio
* destrosio
- Sali minerali
* ferro (fino al 7 %) – calcio – fosforo
* magnesio – potassio – sodio
* manganese – cobalto – rame
* bromo – arsenico – zolfo
* cloro – fluoro – iodio
* zinco
- Fibre (3,1 %)
* cellulosa
* pectina
- Proteine (1,2 %)
- Olio essenziale
* carotina
- Altri componenti
* docarina
* daucina
* asparagina
* acidi organici
La carota contiene anche piccole quantità di ormoni estrogeni, in grado di aumentare in base al tipo di concimazione a cui viene sottoposta.
I componenti elencati sono presenti naturalmente nella carota fresca, allo stato crudo.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI
Un alimento-farmaco che rafforza, rigenera e protegge
La carota è un vero e proprio alimento-farmaco. Già presso gli antichi Greci e Romani, che non ne conoscevano l’uso culinario, era consumata esclusivamente a scopo terapeutico.
Il suo altissimo patrimonio, non solo di provitamina A, ma anche di altri preziosi nutrienti, la rende un ortaggio estremamente benefico per il nostro corpo, sia in caso di malattia che come aiuto per mantenerlo in buona salute e in efficienza.
Per l’organismo in generale
La carota agisce come efficace rimineralizzante e tonificante per l’organismo.
Queste proprietà la rendono indicata anche per i disturbi della crescita e negli stati di demineralizzazione e carenze vitaminiche; è consigliata inoltre in caso di astenia.
– Depurativa e rinfrescante, si utilizza anche negli stati di intossicazione e nella calcolosi.
– Una delle proprietà a cui questo ortaggio deve la sua fama è la benefica azione sulla vista. La carota infatti agisce come protettiva della retina, grazie alla massiccia presenza di vitamina A. Questa sostanza fa parte della rodopsina, un pigmento della retina di grande importanza per una buona condizione visiva, in particolare nelle ore notturne. Si consiglia perciò il suo utilizzo anche in caso di emeralopia, ossia una diminuzione della funzionalità visiva quando la luce, solare o artificiale, è debole.
– Grazie alla presenza di carotenoidi, sostanze ad azione antiossidante, svolge un ruolo protettivo sui processi degenerativi delle cellule. Questi componenti infatti proteggono la delicata struttura delle membrane cellulari dall’azione ossidante distruttiva dei radicali liberi. Per questo motivo la carota è utilizzata a scopo preventivo o come trattamento di integrazione nelle forme tumorali, tra cui il cancro all’utero o al seno.
– Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che bassi livelli di betacarotene nel sangue favoriscono la predisposizione a questa malattia, mentre ad esempio un consumo abituale di carote sembra ridurre di circa il 50 per cento le probabilità di cancro ai polmoni.
– Rinforza le difese immunitarie, grazie alla presenza di carotenoidi che stimolano la produzione di linfociti T, piccoli globuli bianchi che svolgono un importantissimo ruolo nei meccanismi di difesa dell’organismo. Questa caratteristica, insieme alle proprietà antiossidanti, la rende indicata anche per contrastare le malattie infettive in generale.
Apparato gastrointestinale
– La carota è un ottimo regolatore delle funzioni intestinali: a seconda delle necessità, è in grado di agire sia come antidiarroico che come lassativo. Si potrà utilizzare quindi sia in caso di stipsi che nelle diarree, anche dei bambini.
– È antiputrefattiva e vermifuga; è indicata per combattere le infezioni, ad esempio la colibacillosi, un’infezione provocata dall’escherichia coli, un colibacillo molto diffuso nel terreno, nelle acque e nel latte.
– È consigliata inoltre nelle gastriti e nelle enterocoliti, infiammazioni dell’intestino tenue e del colon.
– Agisce validamente come cicatrizzante gastrico e intestinale, viene perciò utilizzata nelle ulcere gastroduodenali.
– È digestiva e carminativa, aiuta cioè l’espulsione dei gas intestinali; è utile nelle dispepsie, ossia nelle digestioni lunghe e difficoltose.
Apparato ematico
– La carota è antianemica, in quanto favorisce l’aumento dei globuli rossi e dell’emoglobina, una proteina contenente ferro, a cui è dovuto il colore rosso del sangue.
– Può essere utilizzata anche in caso di alterazioni metaboliche come iperglicemia, ipercolesterolemia e iperuricemia, rispettivamente un eccesso di zuccheri, di colesterolo e di acido urico nel sangue.
Altre proprietà e indicazioni
– Grazie alla sua azione rimineralizzante, la carota è consigliata nella carie dentaria, contro la caduta di capelli e ciglia e per le unghie fragili.
Le proprietà e le indicazioni descritte si riferiscono alla carota utilizzata fresca, allo stato crudo.
Controindicazioni, effetti secondari, avvertenze
A differenza della vitamina A, il betacarotene e gli altri carotenoidi contenuti nella carota non determinano tossicità nell’organismo. Un consumo sconsiderato, tuttavia fa assumere alla cute un’antiestetica colorazione giallastra. L’effetto scompare ridimensionando i quantitativi.
Essendo piuttosto ricca di zuccheri, se ne consiglia un uso moderato ai diabetici.